Un metodo innovativo importato da Cambridge, creato da linguisti inglesi, che garantisce un miglioramento significativo della pronuncia
Saper pronunciare bene l’inglese è difficile, non lo neghiamo. E per noi italiani è più difficile che per altri popoli, per es. glii slavi o i popoli nordici (ma più facile rispetto agli spagnoli o ai francesi – se vuoi sapere perché vai avanti a leggere …).
Normalmente confidiamo sul classico metodo Listen& Repeat, un metodo passivo che scopriamo presto non dare buoni frutti. la nostra ripetizione è sempre approssimativa, mai veramente ottima. Dovremmo vivere per un po’ in terra anglofona – ci diciamo – ma anche questo non ci garantisce il risultato, a meno che non si rimanga lì per anni e non sempre comunque funziona. Ma perché? Che cosa ci limita?
Perchè parliamo itanglese?
Noi Italiani siamo penalizzati dal fatto che la nostra madre lingua non contiene la maggior parte dei suoni (fonemi) inglesi. L’italiano infatti ha frequenze sonore molto più basse : max 4000 Hertz contro i 12.000 Hz dell’inglese e perciò il nostro orecchio non li conosce e non riconoscendoli non li sente. Non sentendoli, per come sono pronunciati, ma per come l’ orecchio italiano lì ha erroneamente percepiti, non possiamo riprodurli. Diversa è la questione per altri popoli che hanno frequenze sonore simili a quelle inglesi (es. russi) mentre peggiore è la situazione per chi ha frequenze molto più basse (es. spagnoli).
C’è poi un altro ostacolo: noi articoliamo i suoni con una bocca italiana, che emette suoni italiani. Se non impariamo ad articolare i suoni come fanno gli inglesi non produrremo mai suoni davvero inglesi e il nostro rimarrà sempre un italnglese. Per dire U in italiano posizioniamo la lingua in avanti, in inglese invece la ritraiamo nella parte posteriore della bocca. Vi pare possibile che esca lo stesso suono? Moon/ soon/ through in inglese hanno un suono molto diverso da come lo pronunciamo noi italiani.
Avevate mai sentito parlare di tutto ciò? Se avete sempre utilizzato il metodo Listen & Repeat è improbabile. Affidandovi ad esso, certi suoni , certe frasi non riuscirete mai a riprodurli in buon inglese, è un dato di fatto.
Sentirai i veri suoni inglesi per la prima volta
Il metodo utilizzato nei corsi Active Pronunciation è stato studiato e creato in Inghilterra da insegnanti inglesi per stranieri e va direttamente alla base del problema: non puoi riprodurre un suono che non senti. Con questo approccio didattico sentirai per la prima volta suoni inglesi che il tuo orecchio non aveva mai percepito e solo allora potrai imparare a riprodurli. Il miglioramento della pronuncia è assicurato e lo studio è anche divertente e coinvolgente. Scopri il corso
E non dimentichiamo il Connected Speech
E poi naturalmente un altro fattore per migliorare la pronuncia è l’adozione del Connected Speech, imprescindibile per parlare in modo fluent e che si studia nella terza parte del corso Active Pronunciation per il quale vi rimando a questo articolo